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Sommario
Gite
Metamorfosi Pulp
Il mistero del Fiora
Il delitto del Fiora
Lo scontro fortunato
La setta di Odino
Lettera aperta
Povero Fioravanti
Si può affermare che l' anno
scolastico appena trascorso è stato un periodo di cambiamento,
in quanto sono state fatte molte proposte riguardanti la modernizzazione
dellIstituto FIORAVANTI. Molte di queste sono state approvate
come laula 10 per il ristoro, la messa in rete di tutti
i computer e, cosa molto importante è stato approvato il
nuovo regolamento dIstituto. Di questo tutti siamo stati
contenti tranne che per la nuova regolamentazione dei viaggi distruzione.
Infatti, le classi prime e le seconde possono fare viaggi solo
di una giornata mentre le terze di due giornate. A questa normativa
sono state concesse fortunatamente alcune deroghe, ad esempio
le classi impegnate nel progetto La riabilitazione della
memoria hanno avuto il permesso per andare a Praga, Cracovia,
Auschwitz con una gita per la durata di sei giorni. Gli studenti
che hanno partecipato hanno così visto lagghiacciante
campo di sterminio nazista e, vivendo assieme per alcuni giorni
hanno creato legami d' amicizia e di reciproca conoscenza.
Secondo noi della redazione e secondo gran parte degli alunni,
limitando il periodo della gita si ridurrebbe la possibilità
di socializzazione tra i ragazzi delle diverse classi e si darebbe
inizio ad un periodo di gite senza la possibilità di maturare
esperienze significative.
TOP
di Riccardo Pozzoli
Accidenti, sono in ritardo!
Devo assolutamente preparare il circuito per lesperienza
in laboratorio con i ragazzi. Per fortuna ho unora buca,
cosi avrò un po di tempo per lavorare. Figuriamoci
poi, tanto sono sempre impreparati.
-Professor Di Iasio, ecco il suo registro!-
-Grazie Maria-
Vecchia ciabatta, ci mancava solo che mi desse una mutanda come
cancellino! Guarda qui, il laboratorio ancora tutto sporco, quella
strega non ha neanche pulito i banchi. Lo stagno è quasi
finito, in ogni modo questo mi può ancora bastare per saldare
i fili nel potenziometro. Ahi! Lo stagno sul dito! Ma
non
mi brucia
..è come se
..che succede
.Si
sta espandendo nel mio braccio! Non è possibile! Oh mio
dio! E un incubo
.è un incubo! Ah
la
mia testa
..mi gira
.non vedo più niente
Devo
essere svenuto
..ho fatto un sogno terribile
..ma
..non
era un incubo! Le mie unghie sono dei resistori, la mia pelle
completamente ricoperta di stagno! Cosè questo
un
condensatore, proprio sulla coda dellocchio
.i capelli
sono fili elettrici
.
-Professor Di Iasio è in laboratorio?-
E arrivato il tecnico, ora come faccio, non posso farmi
vedere in questo stato! Devo nascondermi da qualche par
troppo tardi!
-Oh mio dio
..AIUTO!!!! Un mostro!!!-
E scappato, devo averlo spaventato con la luce dei diodi
LED nelle mie pupille. Devo andarmene di qui! Lo stagno mimpedisce
di muovermi agilmente, non riesco a scendere le scale
Mi
sento debole, credo di aver bisogno denergia. Accelerare
arriva qualcuno, la bidella!
-AAAAAAAAAAAH!!!
Devo eliminare il soggetto - ora ti elimino!- non so come, ma
dalla mia bocca è uscito un braccio meccanico con allapice
una sottospecie di trivella che si è conficcata nellocchio
della bidella, ed ancora adesso la trivella continua a girare
rompendo la testa della stessa, tramutandola in una polpa dossa
e cervella. Il corpo senza testa è caduto sugli scalini
producendo un sordo tonfo ed il sangue continua a sgorgare colando
scalino per scalino. Non ho la forza di trascinare il cadavere,
le mie energie continuano a calare, devo trovare una fonte che
mi rinvigorisca.
Devo assolutamente tornare in laboratorio, ma è come se
queste scale non finissero mai, ce la devo fare
finalmente
davanti alla porta.
UAAAAAAAAAH!!! - questurlo
proviene dalle scale, devono
essere gli alunni che hanno trovato il corpo, devo accelerare,
devo di nuovo scappare, devo trovare un posto per nasconderlo.
Laula computer!
-Io so chi sei, sei Di Iasio!-
Oh no, il tecnico! Si era rifugiato qui! Non posso risparmiarlo.
-Anche se hai scoperto chi sono, nessuno lo verrà a sapere
da te!- Una propaggine metallica a forma di tenaglia schizza fuori
del mio petto, si conficca nello stomaco del tecnico, la tenaglia
inizia a girare su se stessa producendo una salsa di sangue ed
interiora. Il corpo senza vita scivola lentamente contro il muro,
lasciando cadere gli ultimi brandelli di carne. Qualcuno dietro
la porta
-Non entrare, vattene subito!- Accidenti, è
entrato
uno studente! E bastato un colpo con il mio
pesante braccio meccanico a strappargli il cranio. Che cosa ho
fatto?! Ho ucciso un ragazzo! Che cosa sono diventato?! Oh no!
Stanno arrivando gli altri alunni col professor Rizzoli. Devo
andarmene, devo impedirmi di compiere altre atrocità! Luscita
di sicurezza è lunica via di scampo.
Ha fallito. La nostra creatura
ha fallito. Non è servito a nulla essere un umano, sentirmi
chiamare per mesi e mesi professor Rizzoli. Devo comunicare il
fallimento alla base. Per quanto tempo, noi abitanti di Plutone
siamo dovuti rimanere nascosti nei puzzolenti sotterranei di questa
scuola
LIstituto Fioravanti
uscirne solo nelle
vesti di semplici professori. Gli umani, razza inferiore! Quante
volte, nellattesa dellazione finale, ho finto di andare
in sala insegnanti mentre invece scendevo nella nostra base per
pianificare lesperimento. - Irrec, o forse dovrei chiamarla
Professor Cerri, il nostro piano è fallito. Non siamo riusciti
a trasformare Di Iasio, lunico umano fra di noi, in una
macchina di distruzione. Alla fine i sentimenti umani hanno avuto
la meglio sulla spietatezza della macchina. Non ha portato a compimento
leliminazione totale degli umani presenti in questa scuola.
- Comè possibile Zoliirz?! Il mio progetto di metamorfosi
doveva essere infallibile! Dobbiamo trovare un altro soggetto
per il progetto, si potrebbe utilizzare
uno
uno
studente!
TOP
di Mirko Ferretti
Già da alcuni anni
allistituto Fioravanti accadevano fatti strani, ragazzi
che morivano apparentemente per cause accidentali, incendi dolosi
e strane urla di dolore durante la notte.
Una sera si udirono delle urla provenire dai sotterranei dellistituto,
venne subito avvisata la polizia, che arrivò dopo alcuni
minuti; nel frattempo due passanti si erano avvicinati alle finestre
del sotterraneo e ai loro occhi apparve uno spettacolo orrendo:
organi umani sigillati in borse di metallo a tenuta stagna e un
paio di persone in camice che espiantavano organi da gente presupposta
morta.
La polizia arrivò e si mise a perquisire tutta la scuola;
arrivati ai sotterranei trovarono due corpi: uno ancora caldo
e laltro già in stato di decomposizione.
19 febbraio 1994
Ormai è passato quasi un anno dal ritrovamento dei due
cadaveri e delle orribili vicende accadute nellistituto,
la maggior parte della gente non ricorda più nulla, o non
vuole ricordare.
Fino a oggi non è stato riscontrato più nulla di
anomalo.
Ore 14.34 1°Piano Fioravanti
Una bidella in giro per le aule come ogni giorno per controllare
che sia tutto in ordine
ad un certo punto sente un urlo
provenire dalle scale, corre a vedere ma oltre ad una traccia
di sangue non vede altro, segue la traccia fino ad arrivare al
parcheggio, si accorge che la porta dei sotterranei è socchiusa
e appena si avvicina per chiuderla un colpo di vento la spalanca
facendo inoltrare quella poca luce utile solo per vedere una figura
che si allontana di corsa. Portava sulle spalle una persona.
La bidella corre in segreteria per avvisare il preside che non
cè, allora cerca aiuto ma trova solo Gabrielli; non
credendolo allaltezza della situazione, si attrezza lei
per andare a scoprire quello che accade nei sotterranei.
Munita di una pila elettrica e acido muriatico si appresta ad
entrare. Dopo aver fatto qualche metro si trova davanti ad una
porta chiusa. La forza e riesce ad entrare. Trova un ufficio abbastanza
ordinato dove ci sono dei tabulati e assegni che portano la firma
del preside. Confusa torna indietro ma si imbatte in unaltra
porta dove dallo stipite fuoriesce una luce soffusa, incuriosita
la apre e allinterno trova piccole valigette termiche di
metallo.
Impaurita torna indietro ma vede arrivare due ombre che si dirigono
verso di lei. Si nasconde dietro una catasta di banchi rotti;
i due individui passano senza accorgersi di nulla, entrano nellufficio
e cominciano a discutere. La bidella confusa cerca di scappare
ma nella fuga urta contro una pila di sedie scatenando una reazione
a catena che provoca una gran confusione. La porta dellufficio
rimane fortunosamente bloccata da alcune sedie: riesce così
a scappare.
Ore 16:22 Istituto Fioravanti
La polizia ascolta la versione della bidella che, terrorizzata,
racconta quello che le è successo.
Dopo aver trovato numerosi documenti e assegni da diversi milioni
di lire, ai detective non ci volle molto per scoprire che erano
davanti ad un contrabbando illegale di organi.
Vennero arrestati tre bidelli, il preside della scuola e due dottori.
La polizia archiviò
il caso ma un detective non era del tutto convinto. Dopo aver
riletto i verbali e consultato i rapporti si chiese perché
per un intero anno il traffico di organi era cessato, forse perché
era troppo rischioso dopo tutto quello che avevano fatto? Forse
perché avevano fatto già troppi soldi?
Alla fine arrivò alla conclusione più logica:
dato che la maggior parte degli alunni fumava, i ragazzi non avevano
tutti gli organi puri. Così i trafficanti dovettero aspettare,
lanno successivo, per larrivo di altri ragazzi. Il
detective non riusciva però a capire come facevano a distinguere
i ragazzi più sani dagli altri.
Si accorse che il prof di educazione fisica, rifugiatosi si
diceva- a Santo Domingo, testava la resistenza dei ragazzi durante
le ore di ed. fisica, poi portava il registro con i voti al preside
che scartava i meno dotati.
Il prof Franceschetti non venne mai trovato. Il ricavato della
vendita degli organi venne stimato intorno ai 12 miliardi di lire.
La polizia archiviò il caso definitivamente.
Il detective non venne ascoltato dal Commissario di polizia per
paura che i media rimettessero il terrore in giro.
La storia venne così dimenticata e il prof la fece franca.
di Marco Roccaforte
Bologna 16 marzo 2001.
Via Don Minzoni, Istituto Professionale Fioravanti.
Che cosa è successo? esclamò lispettore
Rizzoli. Qui non posso neanche chiudere occhio che
paf
succede il finimondo, non è possibile!
Esclamò di nuovo lispettore. Ma ispettore
replicò un sospetto; no! Niente ma; dovete stare
in silenzio; ora interrogo alcuni di voi!
Lispettore anche questa volta risolverà il caso ma,
a proposito, torniamo a vedere come prosegue linterrogatorio.
Tu, Yu Shenzang doveri il 16 marzo 2001?
ehm
sign
ispettore. Ah! Ero a studiare italiano
perché sa ispettore, non so molto bene litaliano
non minteressa, allora tu eri a studiare grammatica
eh? dimmi l'indicativo presente del verbo essere"
"eh
indicativo
ah! Io sono, tu sei, egli è,
noi siamo, voi siate"
"no! non voi siate, ma voi siete, essi saranno!"
"bene bene; quindi tu sei innocente, beh puoi andare"
"Ispettore" "Sì, appuntato Cerri, cosa vuole?"
"sono qui per dirle che io ho il DIRITTO di essere pagato
PER DIO!!"
"ma lei non ha preso lo stipendio ieri sera?"
"no! ieri sera ho aspettato tre ore, poi me ne sono andato
a casa, PER DIANA!!"
"ah, scusi ecco tenga e arrivederci"
"grazie ispettore e arrivederla"
TOC TOC Avanti!
Permesso Ispettore. Chi è Lei?
Sono Luca Baravelli, il secondo sospettato Bene.
Dovera lei il 16 marzo 2001, eh?! Io ero da
mia madre Bella scusa Baravelli! Ne inventi unaltra!
E vero ispettore, ero in centro vicino a Piazza Dei
Martiri, quando bang, bang, ho sentito colpi di pistola e ho visto
una persona travestita da poliziotto, scappare dal Fioravanti;
quindi ho deciso di andare a vedere e
Bene, bene. Neanche tu sei colpevole. Puoi Andare.
TOC TOC Avanti!
Buongiorno Ispettore.
Tu sei il terzo e ultimo sospettato? Come ti chiami?
Mustapha Kassimi E doveri il 16 marzo?
Ispettore, io ero a vendere tappeti qua vicino
Prego? No, ispettore, le dico la verità:
ero vicino alla Salara, quando ho sentito tre colpi di pistola
No, ispettore, erano due!
Zitto Baravelli, non sei più interrogato! Prosegui
Kassimi.
Ho visto uscire uno in divisa, e sono scappato fino a casa.
Quindi neanche tu sei colpevole
Una voce si levò dal coro: Ma Lei, Ispettore, dovera
il 16 marzo 2001?
di Matteo Di Francesco
Loro due si conobbero nel
corridoio del Fioravanti in un scontro.
Successe così:
Tutti e due erano arrivati in ritardo a scuola e stavano correndo
nella propria aula.Come sapete allentrata (lì dalle
scale)cè una brutta curva a elle. Così
si scontrarono e, rialzandosi velocemente, si lanciarono unocchiata
e da lì scoccò la scintilla
e si conobbero
in fretta.
Dopo un po di tempo, si misero insieme e capirono di avere
molte cose in comune, come la passione per il calcio; dopotutto
lo dicevano anche i loro nomi (strana coincidenza): Lei Bruna
Pizzul, lui Sandro Piccinino. Dopo alcuni mesi decisero di fare
il grande passo (ovvero avere il primo rapporto).
Ecco come avvenne la loro prima volta:
Lei entrava nella stanza da letto dicendo: Weah, ora sono
pronta dopo la cena a lume di Candelà. Lui sdraiato
nel letto a pancia in su: Questo è un momento importante;
non farò il Buffon come faccio in genere, sono teso come
del Ferrante e ho i Calori e se Gualdalben sto tremando come Fiore
in un campo dinverno. Lei avvicinandosi gli disse:
Toccami le Totti. Lui rispose: Ehi guarda che
io sono un Signori. Allimprovviso si spensero le luci
e le molle del letto iniziarono a fare Zoff Zoff Zoff; peggio
di quando usi un Trapattoni nel muro per attaccare un quadro.
Erano meglio di due Tassotti in amore, ma dalle urla lui gli stava
facendo un po Maldini. Come faccio a dirvi tutto ciò?
Semplice ero nel piano di sotto sdraiato sul mio Di Vaio a guardare
(guardacaso) una partita.
di Marco Fili
Da diverso tempo, le persone
che abitano nelle vicinanze della scuola raccontano strane cose
su ciò che accade il sabato notte, allinterno dellistituto.
Alcuni riferiscono di aver sentito antichi canti germanici in
onore del DIO ODINO, altri di avere visto aggirarsi nei dintorni
uomini incappucciati con in mano fiaccole. Tutto ciò venne
riferito alle autorità competenti in materia, che ovviamente
pensarono che si trattasse di innocue ragazzate; nessuno prese
sul serio quegli stravaganti racconti, considerati frutto della
fervida immaginazione di qualche arzillo vecchietto della zona.
Tutto venne dimenticato fino a quando un lunedì mattina
una bidella trovò alcune macchie di sangue sul pavimento;
queste macchie conducevano ad uno dei numerosi laboratori. Quando
aprì la porta, si trovò di fronte ad unimmensa
scritta in tedesco fatta col sangue: GOTT MIT UNS,
in altre parole: Dio è con noi.
Furono convocati gli investigatori per far luce sulla vicenda,
essi appurarono che il sangue trovato era umano. Ciò voleva
dire che cerano state delle vittime: erano state forse sacrificate
ad ODINO? Cera uno stretto legame con le sette sataniche
che erano numerose nel quartiere?
Tutto ciò era molto strano, i professori apparivano troppo
sicuri di sé, troppe cose non erano chiare. Di comune accordo
si decise di fare irruzione il sabato notte nella scuola. Si presero
le dovute precauzioni.
Ci introducemmo lestamente ma fummo bloccati da quattro guerrieri
con armi ed abbigliamento germanico; li sconfiggemmo ma a caro
prezzo: quattro di noi caddero sotto i loro colpi.
Facendo irruzione nelle segrete dove si tenevano i riti sacrificali
e le riunioni del GRAN CONSIGLIO DEL NIBELUNGO, ci trovammo di
fronte ad una magnifica tavola rotonda in legno, finemente intagliata,
sovrastata da una statua del Dio Odino.
Nella sala del GRAN CONSIGLIO DEL NIBELUNGO, erano rimasti: il
GRAN MAESTRO DELLORDINE TEUTONICO (altri non era che il
prof. Bianco) e pochi fedelissimi.
In un impeto dira ci scagliò contro il suo colpo
segreto: LILLUSIONE DEL PROFESSORE DIAVOLO. Abilmente ci
scansammo: ad essere colpita fu la statua di Odino che cadde addosso
al Gran Maestro uccidendolo.
Pian piano tutta lantica struttura che sosteneva la scuola
crollò e di conseguenza, lintero istituto si disintegrò;
riuscimmo ad uscire appena in tempo.
Un nuovo pericolo era stato sventato prima che si estendesse e
coinvolgesse persone innocenti.
TOP
Lettera aperta al giornale limpossibile
di Mustapha Kassimi
Ciao, sono io, il ragazzo
che tutti conoscono perché sono sempre in giro per la scuola,
quella scuola che ho scelto temendola perché in giro si
dicono brutte cose su di essa.
Mio fratello ci andava già e mi diceva che era una brutta
scuola; ma adesso che ci sono, dopo aver passato la terza media
per puro miracolo di Dio (ma io credo che i professori mi abbiano
promosso per liberarsi di me perché sono un rompic
).
Ma basta parlare del passato, veniamo al dunque.
Le Fioravanti sono un po distrutte come struttura:
quando sono in classe ho sempre paura che mi crolli il soffitto
in testa. Durante lintervallo, per andare in bagno servono
i fendinebbia perché il bagno è così pieno
di fumo che non si vede un c
.
Per non parlare delle finestre: adesso che sta venendo lestate
quando cè il sole sembra di essere al mare
per non parlare dei professori: sono talmente bravi, ma bravi
che appena un professore comincia a parlare ti addormenti subito
e ti viene voglia di staccarti le p
con i denti.
A parte il mito, giovane skinhead, fascista, il prof.
F.R.: quando comincia a parlare non ci addormentiamo ma a volte
per sopportarlo ci facciamo delle pere.
Ciao!
Ci sentiamo alla prossima edizione per raccontarvi tutte le scemate
che succedono al Fioravanti. Con affetto, io.
P.S.: ho bisogno del premio, per favore. Vi ringrazio per la collaborazione.
Povero Fioravanti, Hai Proprio Una Brutta Reputazione!
Di Antonio Campana
Non perché io sia del
Fioravanti, ma penso che questa scuola sia pari alle altre. Forse
perché non ho abbastanza materia grigia, forse perché
sono ancora troppo ingenuo, forse per altre cose, ma proprio non
riesco a capire perché sia classificata la scuola più
indecente" di Bologna!
Proverò a darmi una risposta esatta.
Le canne, le sigarette e tante altre sostanze di sballamento
non esistono solo in questistituto, esistono anche nel miglior
liceo di Bologna.
Questa è solo una delle tante osservazioni. Il Fioravanti
non può essere classificato ultimo solo perché lo
frequentano persone con poca cultura e con scarsa voglia di studiare:
tutte le scuole di Bologna sono uguali, nessuna è migliore
di unaltra, così come nessuna è inferiore
ad unaltra.
Sono tutte uguali. Il Fioravanti è considerato ultimo,
perché la gente e i ragazzi la considerano ultimo.
Ma non è vero! Faccio un esempio. Un ragazzo incontra un
amico, i due cominciano a parlare, e il più piccolo dei
due, che ha 13 anni, chiede un consiglio allamico di 16.
Il più piccolo chiede al maggiore comè il
Fioravanti, il maggiore risponde che il Fioravanti è una
scuola di m
, con ragazzi "cannati",
bagni rotti, istruzione insufficiente ecc
Allora il piccolo, indeciso tra il Fioravanti e unaltra
scuola, sceglie laltra, solo perché l'amico gli ha
consigliato così.
Tutto questo discorso lo faccio per farvi capire che se un ragazzo
comincia a promuovere il Fioravanti, questa scuola
si farebbe una reputazione diversa da quella iniziale. Questa
scuola viene considerata ultima solamente perché la vogliono
considerare ultima.
Ma dico io, finché non ci sei entrato, finché non
hai visto i professori, finché non hai visto lorganizzazione,
i ragazzi e listituto intero, come fai a dire che è
una scuola di m
? Un paio di mesi prima di iscrivermi
alle superiori, avevo già deciso dove andare, tutti mi
dicevano di non venire al Fioravanti, perché la scuola
faceva schifo.
Non mi lasciai influenzare da nessuno, avevo fatto la mia decisione
e non ero intenzionato a tornare indietro per nessuna ragione.
L11 settembre entrai in questa scuola: mi sembrava il paradiso,
laboratori a destra e a sinistra, macchinari, officine meccaniche
ed elettriche, aule con computer e stanze con televisori
Sto amando questa scuola dal primo minuto che ci sono entrato:
persone civili, professori in gamba, personale che collabora.
Lunico piccolissimo difetto, alcune porte dei bagni rotte.
Ma non do peso a questo problemino insignificante.
Questa è proprio la scuola che fa per me, pensai, mi pareva
di sognare: il mio primo impianto nellofficina fu stupendo,
fili, interruttori, deviatori, pinze, forbici, cacciaviti, attrezzature
di grande valore per la loro bellezza e utilità.
Penso che la mia scelta sia stata giusta e di questo sono molto
fiero. Tornerà a splendere il sole alle Fioravanti.
Tornerà il Fioravanti in serie A
Noi, voi e la Maria
La ganja che sgancia
Ciao!
Voi siete Uomini cannati?, genitori di figli cannati?, avete parenti
cannati?, i vostri nonni si cannano?, il vostro cane si canna?,
vostra mamma vi prepara le torte? Allora questarticolo fa
per voi!!!!!!!!
Volete sapere cosa ne pensa la Destra? Bene, Preparate fucili
e mitra in quanto VOGLIONO TOGLIERCI ANCHE IL GIA MISERO
GRAMMO DELL USO PERSONALE!!!
Il ministro della Sanità Umberto Veronesi ha più
volte dichiarato che luso della Marijuana non solo è
innocuo ma è terapeutico; coloro che spesso ci vogliono
impedire di utilizzare queste sostanze che madre natura ci ha
donato, fanno uso a loro volta delle Droghe leggere,
ho messo queste due parole fra virgolette in quanto la Maria non
provoca assuefazione e quindi non classificabile come droga. Tutti
noi ci poniamo una domanda: quando su questo problema la destra
si deciderà a fare un dibattito serio e non ideologico?
La risposta io non posso darvela, ma il leader del centrodestra,
che a quanto pare molti di voi amano, può; Fate sentire
la vostra voce e se colui che avete votato vi ascolterà
allora avrete la conferma di aver votato bene in quanto vi rappresenta
veramente.